Domandone: ma da dove arrivano le storie raccontate nei film? Risposta facile: dal cervello dei registi che le hanno inventate!

Mmm… quasi vero. Raramente i registi immaginano soli soletti ciò che porteranno sullo schermo. La maggior parte dei film che vediamo al cinema, infatti, raccontano storie non originali.

Spesso sono altre persone (scrittori, giornalisti, ecc.) ad inventare le storie e a trasformarle in libri. Con MATILDA è proprio andata così…

La storia di Matilda nasce nella testa di Roald Dahl, uno scrittore formidabile che ha trasformato l’idea in un libro. Detto tra noi, questo signor Dahl ha messo nero su bianco un sacco di verità importantissime che i bambini devono sapere.

Ad esempio, secondo lui esistono due tipi di genitori. Quelli che trovano i loro figli sempre incantevoli. Ottima cosa, basta non ribadire il concetto fino alla nausea…

E poi ci sono i padri e le madri indifferenti, a cui non interessa ciò che fanno i loro rampolli. Per fortuna sono pochi i genitori di questo tipo.

In questo senso, Matilda Wormwood è sfortunata… i suoi genitori sono infatti del secondo tipo. Matilda è una bambina eccezionale, ma il signor e la signora Wormwood proprio non se ne accorgono.

Sapete perché non se ne rendono conto? Perché tutte le sere sono spalmati sul divano a guardare la tv! Questo passatempo rende completamente idioti…lo sanno tutti! Altrimenti avrebbero notato l’eccezionalità di Matilda…

Insomma, diciamoci la verità, una bambina di quattro anni che va tutta sola in biblioteca… è qualcosa di inusuale. A Matilda non interessa la tv, preferisce libri di centinaia di pagine… e li legge tutti fino alla fine!

Ogni volta che il signore e la signora Wormwood scoprono i talenti della loro figlioletta, si irritano. Quando Matilda riesce a fare un calcolo difficilissimo, le dicono di essere una bugiarda fanfarona!

Ecco perché la nostra eroina è felicissima quando, finalmente, suo padre la manda a scuola. Ma è una gioia fugace, perché poco dopo Matilda incontra la tremenda direttrice Agata Trinciabue.

Ex campionessa di lancio del martello, la spietata Trinciabue terrorizza Miss Honey, la dolcissima insegnante di Matilda. Grazie ad un misterioso potere però, Matilda darà una lezione all’orrendo mostro…

Un regista che trasforma un libro in un film svolge quello che si chiama un adattamento. Si tratta di un’operazione super delicata, perché bisogna trovare attori in carne ed ossa che assomiglino ai personaggi immaginati dallo scrittore.

Non deve essere stato facile scovare un’attrice con il fisico di Agata Trinciabue. Nel libro, Roald Dahl la descrive come un mostro, brutta dentro e orrenda fuori.

Per quel pisquano del signor Wormwood, il regista Danny de Vito non ha fatto molta fatica a trovare qualcuno… visto che ha deciso di interpretare personalmente la parte.

Va detto che tra il film e il libro ci sono importanti differenze. Per esempio, la storia non si svolge più in Inghilterra ma negli Stati Uniti. Poi, grazie agli effetti speciali, il regista ha accentuato il misterioso potere di Matilda.

Per quanto riguarda gli altri personaggi, invece, Danny de Vito non ha dovuto accentuare granché, perché nel libro di Roald Dahl questi erano già delle caricature! Fare una caricatura significa prendere in giro qualcuno esagerando i suoi difetti.

In questo gioco, a volte crudele, l’orrenda e terrificante Agata Trinciabue è la peggiore… poverella, viene quasi voglia di compatirla.